Sono una Mamma vedova…

Oggi abbiamo l’opportunità di leggere insieme la storia di una Mamma, vedova, e ciò che ha imparato nei suoi anni ad essere l’unico genitore per i suoi due figli. Ogni storia è importante. Ogni storia è unica. Insieme possiamo trovare forza perché ogni storia benedice una persona diversa. Spero oggi la storia di questa Mamma speciale e forte possa essere di incoraggiamento per voi.

La mia amica Carli mi ha chiesto di condividere qualcosa, perché io mi trovo in una posizione particolare, come mamma.

Sono mamma single di due adolescenti. In realtà sono vedova. Cinque anni fa, ho perso il mio marito in un tragico incidente di lavoro e questo mi ha portato ad una condizione nuova è difficile da affrontare.

Quello che voglio veramente condividere con voi è un incoraggiamento per qualsiasi genitore che si trovi in una posizione singola, quando questo compito doveva essere svolto in coppia.

Da quando ho iniziato questo percorso monogenitoriale, ho dovuto capire bene quali erano le basi sulle quali i miei piedi si appoggiavano e queste definizioni hanno portato luce alla mia via. In modo speciale, ho individuato tre punti di riflessione:

  • La fede
  • La decisione dei miei valori
  • L’aiuto / il confronto con gli altri.


È scientificamente comprovato che la fede in Dio ha un effetto positivo sullo stato di salute di una persona. Chi ha fede in Dio si ammala di meno e guarisce prima. Addirittura, ricerche accertano che la preghiera ha la stessa azione biochimica prodotta dal rilassamento. La lettura della parola di Dio, cioè la Bibbia, ha anche un gran valore dal punto di vista della sicurezza e della riflessione sui veri valori che vogliamo applicare nella nostra propria vita. Poter rifugiarmi nella lettura di tutto ciò che il Signore ha lasciato come testimonianza per noi e poter pregare, cioè parlare con Dio, che reputo mio padre, sono delle possibilità di rinnovamento interiore che ho. Ed è meraviglioso. Avere anche i propri valori ben definite aiuta molto a “mandare avanti la baracca” con più stabilità. E qui torno a parlare della fede nel Signore, perché i miei principi sono attinti dalla Bibbia. Una volta mi hanno detto che la Bibbia è un manuale di istruzione per la vita. Ed è veramente così. Così come noi abbiamo bisogno di un manuale d’istruzione per poter usare al meglio una lavatrice, ad esempio, credo che per vivere al meglio la propria vita abbiamo bisogno di leggere il libro che Dio ci ha dato come guida, la Bibbia.

Infine, vi dico che molti filosofi affermano che l’uomo è un essere sociale, che è fatto per vivere in comune coi suoi simili, e in questo tempo di Covid-19 sentiamo sulla pelle la mancanza della socializzazione. Più che sociale, credo che siamo esseri relazionali e poter confrontarsi con gli altri è sempre di grande aiuto. Come questo spazio qui che Carli ha aperto proprio per condividere esperienze e poter essere di incoraggiamento gli uni per gli altri. È molto importante individuare le nostre buone relazioni, i nostri buoni amici con i quali possiamo confrontarci e ricevere nuove visioni di quello che stiamo vivendo.

Perciò, concludo dicendo che la fede in Dio, la definizione dei propri valori ed il sano confronto con buoni amici è quello che mi permette di svolgere il ruolo di mamma e papà contemporaneamente.

Vi esorto a non cercare di fare tutto da soli, ma confidare in Dio e nelle persone che in modo amorevole e fedele sono accanto a voi.


In realtà non mi sento sola e non lo sono.


Con gratitudine riconosco che la vita non è mai solo difficoltà o benedizioni, ma un mix che ci permette di crescere e di avanzare.

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